Anche nel 2012, proprio a febbraio, qui nella mia città, Senigallia, nevicò molto
come quest'anno!
Noi gente di mare, non siamo molto preparati quando arriva la neve
e dopo un primo momento di euforia per un evento così eccezionale,
sopraggiunge un po' di sconforto e di impotenza.
Almeno questo succede a me, che sono due giorni che me ne sto tappata in casa
senza andare al lavoro e bighellonando tra le finestre della cucina, del salotto e del terrazzo.
Sono uscita solo per qualche foto al mio rione, al mare che dista 500 metri da casa,
ma me ne sono tornata in fretta a casa infreddolita e con i piedi bagnati, dato che nella mia scarpiera non ci sono un paio di doposci, mentre le ciabatte e gli infradito abbondano:-)
Proprio 6 anni fa scrissi questa poesia,
c'era la neve un po' in tutto il Paese e c'era il governo Monti
dopo la cacciata di quei delinquenti che avevano ridotto l'Italia sull'orlo della bancarotta.
E oggi ce li ritroviamo, quei delinquenti, che vogliono rigovernare il Paese,
con l'aggiunta di altri incompetenti e ignoranti che, anche loro, aspirano
a riportare il Paese come 6 anni fa!
Quindi...questa poesia, dopo 6 anni, è più che mai attuale...la Memoria...questa sconosciuta!
Febbraio (malinconico) 2012
E' un Paese congelato
e non solo per le nevicate
e il freddo polare
E' un paese cristallizzato
che è fermo, immobile
ad un semaforo sempre rosso
Il fiato trattenuto, per non sprecarlo
l'orecchio che oramai non sente più di tanto
giusto il necessario
per non scivolare nell' isolamento assoluto
Non si critica,
chi cerca di riparare un debito impossibile
come non si criticava
chi fino a ieri mentiva
sapendo di mentire
E' un paese in bilico
tra il cielo e il mare
tra il cemento e lo smog
tra le stelle e le stalle
tra lacrime amare e ciniche risate
Mentre il futuro
è solo una foto sbiadita
come se fosse già passato
e il passato è come
se non ci fosse mai stato.
E' un Paese congelato
e non solo per le nevicate
e il freddo polare
E' un paese cristallizzato
che è fermo, immobile
ad un semaforo sempre rosso
Il fiato trattenuto, per non sprecarlo
l'orecchio che oramai non sente più di tanto
giusto il necessario
per non scivolare nell' isolamento assoluto
Non si critica,
chi cerca di riparare un debito impossibile
come non si criticava
chi fino a ieri mentiva
sapendo di mentire
E' un paese in bilico
tra il cielo e il mare
tra il cemento e lo smog
tra le stelle e le stalle
tra lacrime amare e ciniche risate
Mentre il futuro
è solo una foto sbiadita
come se fosse già passato
e il passato è come
se non ci fosse mai stato.
E ora qualche foto attuale...